nicolaconforto.com

Home Page
Erasmus a Sunderland
Utilità
Svago
Contattami

Resoconto di metà esperienza
Parte 3

I coinquilini


Oltre allo studio e alle faccende domestiche (che includono anche il lavaggio a mano delle stoviglie, finora non menzionato), trascorro una buona parte del tempo che mi avanza con gli altri inquilini.

In un precedente articolo avevo già menzionato Pedro, Laura, Stephen e Simone. Tuttavia, dalla metà di ottobre in poi in appartamento è arrivato Abdullah, ragazzo ventenne di origine egiziana ma che ha passato buona parte della sua vita in Kuwait. Egli è arrivato dopo che Anna ha abbandonato il suo Erasmus, e ha rimpiazzato il posto vacante nell'appartamento.
A differenza di tutti gli altri però non è uno studente di scambio, bensì si trova a Sunderland per effettuare un corso di studi completo. Persona di bassa statura ma abbastanza atletico e sportivo, in passato ha lavorato come dj, e quando è arrivato aveva nel portatile anche musica goa, Tiesto, e Armin Van Buuren, e la cosa gli è valsa una parte del mio rispetto. Peccato però che non l'ascolti praticamente mai, per dare preferenza all R'n'B. (bleah!)
Nonostante sia arrivato un po' dopo, si è integrato in tempi abbastanza rapidi. Egli è di fede mussulmana ed è anche abbastanza religioso; ciò ovviamente non rappresenta un problema per nessuno di noi, anzi è una ottima opportunità per conoscere e apprendere culture diverse, ma però è stato fonte di qualche "equivoco" in una delle nostre prime cene tra coinquilini.
Essendo mussulmano infatti non mangia nel modo più assoluto carne di maiale e non beve alcolici di alcun tipo. Nella sua prima "cena di famiglia" all'interno dell'appartamento, quella per dargli il benvenuto, è però sorta qualche incomprensione... La ragazza tedesca aveva infatti cucinato un piatto tipico a base di pasta e contenente formaggio, prosciutto, uovo, e qualche verdura, e che emanava durante la cottura un profumo estremamente invitante. Il portoghese aveva invece preparato del pollo, cuocendolo con alcune spezie e un po' di birra.
Problema 1: il prosciutto cotto deriva dal maiale! E quindi, nonostante il profumo, non ha neanche toccato il primo piatto, ripiegando su delle lasagne precotte.
Problema 2: la birra, anche se usata in fase di cottura, è comunque alcolica, e così non ha mangiato neanche il pollo. La situazione si è rivelata abbastanza imbarazzante per tutti noi, che da allora prestiamo più attenzione in cucina!

Generalmente, per quanto riguarda l'alimentazione, ciascuno provvede alla propria cucinando il proprio cibo per sé e lavando autonomamente le stoviglie sporcate (non sempre, ma sorvoliamo sui dettagli). A volte però facciamo delle cene "di famiglia" (chiamate appunto "family dinner") in cui uno o due cucinano, per tutti quanti, piatti tipici del proprio paese; in quel caso chi cucina non lava i piatti! Ma le serate di cucina internazionale non si limitano al nostro appartamento. Alcuni di noi hanno fatto gruppo con diverse persone degli appartamenti vicini, e ci siamo organizzati per fare delle serate a base di piatti tipici; anche in questo caso, ogni serata cucinano un paio di persone di paesi diversi. Quando è stato il mio turno, io ho provveduto a tenere alto il nome dell'Italia cucinando spaghetti alla carbonara e polpette di carne per circa 20 persone; nella stessa serata ha cucinato qualcosa anche Axel, un ragazzo francese.

Poco fa ho accennato alla "famiglia", e ora provvedo a spiegare. A partire dalle relazioni stabilitesi, durante una serata oziosa, abbiamo tracciato un albero genealogico con le possibili relazioni familiari tra di noi inquilini. Il risultato di questa delicata operazione è il seguente:

Come si può vedere al centro della famiglia ci sono Simone (la ragazza tedesca) e Pedro (il portoghese), che secondo l'albero sono marito e moglie. Non perchè ci sia effettivamente stato qualcosa tra di loro, ma semplicemente perchè ci serviva una coppia da mettere al centro. Sulla destra ci sono io, che sono il fratello di Pedro (uncle Nicola = zio Nicola), mentre sulla sinistra c'è Bettina che fa la sorella di Simone. Bettina (o Betty) non viveva nel nostro appartamento bensì in uno vicino, ma era solita trascorrere una buona parte del suo tempo qui, e quindi l'abbiamo inclusa nella famiglia come membro onorario. In cima c'è Stephen (detto Steve) che fa il nonno, e sotto i due figli dell'unione coniugale: Abdullah e Laura. La cosa più sorprendente è quanto questo albero genealogico rappresenti le effettive attitudini di ciascuno di noi. Steve infatti da bravo nonno è un amante del whisky e delle partite (di rugby) da guardare al bar/pub, e talvolta si prende cura della cucina; Pedro è solito comportarsi da padre con Abdullah che, come ogni figlio, dice sempre di si e poi ascolta poco!

Tra la fine di dicembre e il mese di gennaio però diverse persone sono giunte al termine del proprio periodo di scambio, e sono quindi tornate definitivamente al proprio paese d'origine. Tra queste rientrano i miei coinquilini Stephen e Simone, gli amici Kathrin, Bettina, l'intero appartamento 3, e molti altri con cui avevo legato parecchio. Ma i posti vacanti sono stati in breve tempo occupati dai nuovi studenti internazionali in arrivo! E così dall'inizio di febbraio condivido l'appartamento con due nuovi personaggi: Thomas (detto Tom) e Jason (che noi chiamiamo Jameson). Entrambi sono ventenni e sono americani, rispettivamente dal North Carolina e dal Maine. Tom studia sociologia, mentre Jason studia psicologia ed è un grande appassionato di musica. Entrambi sono di alta statura e sembrano abbastanza simpatici; non mi espongo di più perchè ancora non li conosco abbastanza!



Per domande e/o commenti, potete utilizzare il seguente form.