Il solitario Mahjong è una variante per una persona del gioco da tavolo cinese del Mahjong. È un solitario ad accoppiamento: si accumulano le tessere tipiche del gioco a faccia in su, per formare un monte (la tartaruga), e si eliminano le tessere individuando coppie di tessere identiche. Alcune tessere sono nascoste dagli strati superiori, altre sono visibili ma bloccate ai lati: solo le tessere libere possono essere accoppiate.
La presente versione, INTERAMENTE RICREATA DAL SOTTOSCRITTO, riproduce il tradizionale solitario ma con tessere tipicamente venete invece di quelle orientali.
I tradizionali cerchi, le canne di bambù, e gli ideogrammi, sono quindi stati sostituiti con gli equivalenti spritz, bigoli, e vino. Per ogni tipo, esistono quindi tasselli numerati da 1 a 9!
I tre draghi, ahimè non presenti all'interno del territorio italiano, sono stati sostituiti con le tessere dell'imbriago (in nero), dell'imbriago duro (in rosso), e dell'imbriago spolpo (in verde).
Per completare l'opera, le 6 tessere rimanenti sono state dedicate alle provincie. E così ammireremo le tessere di Venezia, Padova, Rovigo, Verona, Vicenza e Treviso. Quelli di Belluno non me ne vogliano a male, ma il gioco originale prevede solo 144 tessere.
L'algoritmo che genera la disposizione delle tessere è completamente casuale, e quindi simula una disposizione con tessere reali perfettamente mischiate. Alcuni schemi dunque potrebbero non essere risolvibili.
